Il locus of Control e responsabilità personale: cosa posso cambiare e cosa accettare?

Il locus of Control e responsabilità personale: cosa posso cambiare e cosa accettare?

 Il locus of Control e responsabilità personale: cosa posso cambiare e cosa accettare? [1]

Intervista di Chiara Zerbini EMCC Italy a M. Perchiazzi, SIM – Scuola Italiana di Mentoring

21 Aprile 2022

 

Per chi si occupa di sviluppo personale e professionale il Locus of Control e l’assunzione di responsabilità è l’eterna battaglia tra il cosa posso migliorare e cambiare e cosa accettare.

Questo concetto è molto complesso ed legato in parte al concetto di auto – valutazione e al cosi detto locus of control, all’accettazione degli errori e delle conseguenze di un azione, dei propri limiti personali, e fino ad arrivare alla capacità di essere responsabile per qualcun altro.

Abbiamo varie modalità nell’attribuire la responsabilità degli eventi che ci accadono. Il locus of control è la modalità con la quale le persone organizzano la loro visione del mondo rispetto al lavoro (e a molte altre cose); come gli individui spiegano e attribuiscono le ragioni del proprio e dell’altrui successo nell’esperienza lavorativa e il controllo degli eventi connessi all'esperienza professionale, sportiva e lavorativa, etc.

 

Ci sono due estremi opposti relativi al Locus of Control:

  • l’Eroe o l’autocritico o il perfezionista: tutto dipende da me e tutta mia è la responsabilità
  • Il fatalista: tutto dipende dal fato e dell’esterno.

Chi ha il locus of control interno è quando attribuisce la responsabilità a sè stessi, al suo impegno o meno, alle sue capacità, ai difetti, pregi, attenzione, focalizzazione, stati psichici, etc

Chi ha il locus of Control esterno è quando si imputa le responsabilità degli eventi a cause esterne. In tal caso la responsabilità sarà degli altri, della fortuna o della sfortuna, del caso, delle circostanze esterne a noi.

 

Se un soggetto percepisce una situazione a lui favorevole, come determinata perlopiù dalla fortuna (controllo esterno) è meno propenso ad accrescere le possibilità che tale situazione si ripeta.

Chi invece, pensa alla medesima situazione come determinata o determinabile dalle proprie capacità (controllo interno) è più fiducioso nelle proprie abilità e si adopera attivamente per ricreare tale situazione.

Viceversa, nell’impossibilità di gestire una situazione sfavorevole, il soggetto che ripone molta fiducia nelle proprie capacità di controllo tende maggiormente ad accusarsi di “fallimento” o “colpa”.

 

Nello sport questo concetto viene vissuto costantemente ed è da li che spesso infatti si prendono esempi di miglioramento continuo legati al successo o alla sconfitta e alla capacità di rialzarsi e ricominciare dopo una grande delusione.

Prima di tutto c’è da fare una grande distinzione tra gli sport individuali e gli sport di squadra, in cui la percezione della condivisione di responsabilità è più allargata. Inoltre, c’è una ulteriore distinzione tra sport con bassa e con alta frequenza di situazioni (o di punti).

Per andare più nel dettaglio, in realtà nello sport non è solo un campionato o un torneo che viene preso come fotografia per il vivere l’allenamento al Locus of control, ma è anche durante una singola partita che viene messo sotto stress.

Ci sono degli sport ad alta frequenza situazionale che bombardano costantemente questo concetto: tipo il tennis.

Il locus of control corretto non è né quello interno, né quello esterno, ma quello coerente alle situazioni, realistico, in cui ad ogni effetto è attribuita la sua giusta causa.

Il locus of Control corretto permette di restare realistici alla circostanza di gioco, e allenare la gestione della consapevolezza di sé stessi e dei propri mezzi rispetto:

  • alla circostanza di gioco:
  • all’ obiettivo di breve, di medio e di lungo periodo durante la prestazione
  • alla capacità di motivarsi – auto motivarsi rispetto agli stati psichici (cognitivi ed emotivi) funzionali.

Noi della SIM abbiamo due interi percorsi dedicati alle tecniche di Mentoring nello sport. Questi due percorsi insegnano a coach (sportivi e non) tecniche che permettano di rinforzare attraverso lo sport il concetto di Locus of Control, oltre che anche tecniche che permettano di allenare il concetto di miglioramento continuo e personale verso la miglior versione di noi stessi.

 

"Il successo è quando la preparazione incontra l’opportunità"

 

Referenze

https://www.ptrtennis.it/

https://www.scuolaitalianadimentoring.com

M. Perchiazzi, “Apprendere il Mentoring. Strumenti per la formazione dei Mentor.” Transeuropa Editore, Massa, 2008.

 

[1] Il presente documento è soggetto a copertura dei diritti del marchio SIM, marchio depositato e registrato attraverso la SIB (Società Italiana Brevetti).