Intervista D. Poli La mia storia e il Mentoring

Intervista D. Poli La mia storia e il Mentoring

Davide Paolo Poli – La mia storia e il Mentoring [1]

A cura di Giulia Giorgi, SIM – Scuola Italiana di Mentoring

 

Chi è Davide Paolo Poli

Aziendalista, dottore commercialista e revisore legale. Socio della società Audeo s.r.l., licenziataria del marchio Scuola Italiana di Mentoring.

Esperto di sistemi di pianificazione e controllo di gestione aziendale. Esperto di Valutazione degli Apprendimenti e della Certificazione delle Competenze iscritto all’Albo della Regione Toscana

 

Come sei venuta/o a contatto con la Metodologia del Mentoring?

Mi sono accorto di averlo applicato inconsciamente e in modo naturale in diversi contesti, come con famiglie di imprenditori alle prese con il passaggio generazionale, ma anche in ambito professionale quando nei rapporti con i miei collaboratori è sempre mia premura illustrare i comportamenti da tenere con i clienti per risolvere un problema o gestire un processo di sviluppo o di risanamento di un’azienda.

 

Cosa ti ha sorpreso?

L’amico e collega Matteo ha ragione! Matteo (meno male che ci pensa lui) ormai da oltre 20 anni diffonde questi principi organizzativi, e professionali ed etici essenziali, ha sviluppato i metodi, la cultura e le tecniche per lavorare al meglio nei progetti di tipo aziendale e nelle organizzazioni complesse, per la gestione corretta del passaggio generazionale ed efficace del ricambio manageriale.

L’amico e collega Gabriel con il quale abbiamo condiviso tanti momenti di formazione sul campo, di team building, di networking, di coaching e di counseling, mi ha incoraggiato all’approfondimento, e abbiamo potuto applicare con successo gli strumenti di mentoring della Scuola nella gestione di un’azienda formativa che abbiamo gestito insieme per diversi anni.

 

Cosa ti aspettavi? cosa non ti aspettavi?

Ho scoperto che la Scuola Italiana di Mentoring, di cui sono onorato di far parte, segue metodologie convalidate dalla pratica quotidiana, diffonde cultura organizzativa. Ho potuto anche toccare con mano che i mentori e i mentee che hanno praticato il mentoring con la nostra Scuola sono diventati leader del loro settore e interpreti attivi del cambiamento nelle loro realtà organizzative.

 

Quale pensi sia il valore aggiunto del Mentoring nelle organizzazioni?

Non mi aspettavo sinceramente che applicando queste metodologie della Scuola Italiana di Mentoring coloro che lo hanno sperimentato potessero diventare così più forti e collaborativi, assertivi, focalizzati in modo pragmatico agli obiettivi da raggiungere, ciò anche ai fini dello sviluppo della propria carriera lavorativa. Certo sull’empatia, la resilienza e l’esercizio pratico dell’intelligenza emotiva, bisogna sempre lavorarci sopra, e mettersi continuamente in gioco, nel nostro lungo percorso verso l’esattezza e la saggezza.

 

[1] Il presente documento è soggetto a copertura dei diritti del marchio SIM, marchio depositato e registrato attraverso la SIB (Società Italiana Brevetti).