Intervista a Luisa Casagrande: la mia storia e il Mentoring [1]
A cura di Giorgia de Francesco, SIM – Scuola Italiana di Mentoring
Chi è Luisa Casagrande?
Sono un’imprenditrice mineraria e una Professionista con esperienza pluriennale in una varietà di contesti frenetici, dinamici e in continua evoluzione.
Come sei venuta/o a contatto con la Metodologia del Mentoring?
Cercavo una profonda ed ampia formazione che mi desse gli strumenti per accreditare e organizzare il mio Progetto Métissage Sangue Misto, dedicato al mondo della multiculturalità, alle realtà pluri-identitarie e al mondo delle Aziende che si misurano quotidianamente con realtà culturali diverse dalle proprie.
Cosa ti ha sorpreso?
Sicuramente la grande professionalità e preparazione dei formatori. Ero abituata a relazionarmi con una formazione prettamente anglossassone proprio perché in Italia non avevo trovato una realtà seria e densamente preparata. La mia esperienza con SIM è stata sorprendentemente oltre le mie aspettative.
Cosa ti aspettavi? Cosa non ti aspettavi?
Data la mia lunga esperienza professionale, mi aspettavo di acquisire nuove nozioni, strategie e metodologie in un ambito piuttosto confuso (la linea sottile che delimita il coaching dal mentoring, fino alla mia frequentazione della Scuola, era piuttosto caotico!). L’aspettativa è stata pienamente colmata. Non mi aspettavo, invece, di trovare, oltre alle esperienze dei miei formatori, anche esperienze di professionisti in altri ambiti.
Quale pensi sia il valore aggiunto del Mentoring nelle organizzazioni?
In primo luogo con il mentoring possiamo aiutare a migliorare la qualità del proprio modo di pensare alle questioni importanti e creare una relazione in cui si forma lo spazio per far emergere il potenziale della persona, sia a livello individuale che professionale. Come dice Benjamin Disraeli, “Il bene più grande che puoi fare per un altro non è solo quello di condividere le tue ricchezze, ma di rivelargli le sue.” In secondo luogo il mentoring è un modello efficace di valore aggiunto allo sviluppo imprenditoriale perché può trasformarsi, in esperienze di crescita con le sue competenze, le sue esperienze e la sua creatività. In ultima, ma non ultimissima, è un percorso che permette alle persone che desiderano mettere a disposizione i propri valori oltre all’esperienza accumulata durante la propria carriera professionale.
Altro che vorresti aggiungere?
Desidero sottolineare il mio apprezzamento anche per l’assistenza post formazione. Ho trovato un team molto disponibile, attento e interessato a fornire tutto l’aiuto possibile per concretizzare il proprio percorso.
[1] Il presente documento è soggetto a copertura dei diritti del marchio SIM, marchio depositato e registrato attraverso la SIB (Società Italiana Brevetti).