Il Mentoring nella Scuola – applicazioni possibili

Il Mentoring nella Scuola – applicazioni possibili

Il Mentoring nella Scuola - applicazioni possibili [1]

 Articolo a a cura di M. Perchiazzi, SIM – Scuola Italiana di Mentoring, 

 

Le applicazioni del Mentoring nel mondo della Scuola

Se ci accorgiamo del Mentoring adesso per il tema della dispersione scolastica, è utile menzionare che nel mondo Scuola in Europa, ma anche in alcune eccellenze italiane, ha anche molte altre applicazioni, che sono le seguenti:

  • Talent management e leadership;
  • Trasmissione Vision, Mission, Valori (funzione educativa);
  • Orientamento alla scelta della specializzazione;
  • Gestione affiancamento nelle transizioni scuola lavoro;
  • Inclusione differenze culturali;
  • Sostegno alla frequenza scolastica;
  • Socializzazione sport e sviluppo personale / sportivo;
  • Peer Mentoring;
  • Drop out;
  • Dispersione scolastica.

 

Attenzione ai progetti di Mentoring: quali i dettagli a cui prestare attenzione

 

Gli errori più comuni Come risolverli
Si declina un bisogno generico

 

 

 

 

 

 

Si identificano già i Mentor senza aver fatto un’analisi sul Target Group a cui questi potrebbero realmente essere affiancati

Non si fa una reale «selezione» dei Mentor

 

I Mentee o i Mentor sono «obbligati»

Progettazione obiettivi del progetto di Mentoring partendo da un REALE bisogno di apprendimento e/o motivazionale

Al bisogno deve essere legato un «contenuto» di apprendimento già in fase di progettazione

I Mentee ed i Mentor devono essere i «rappresentanti» reali del target del bisogno di sviluppo e di chi può essere in grado di soddisfarlo

 

 

 

Fare Matching che favoriscano la scelta reciproca

 

Si sceglie dei Mentor troppo distanti dal bisogno dei Mentee

 

 

 

Non si fa formazione per i Mentor pensando che i Senior siano già in grado di trasmettere ed «educare»

 

 

Si effettua un Matching esclusivamente «obbligato» e pensato «a priori»

 

 

Non si effettua una supervisione dei rapporti one to one (effetto Tunnel)

Non si collega «la fine del rapporto» al CV del Mentee e del Mentor

 

Non si fa un piano di comunicazione efficace e coinvolgente del programma di Mentoring

Motivare, orientare i Mentor ed i Mentee al progetto specifico significa focalizzare gli incontri sul bisogno per cui si fa il progetto di Mentoring

 

Dedicare tempo sufficiente per la formazione iniziale sulle competenze di processo e sui contenuti di apprendimento

 

Lasciare un certo margine di scelta reciproca contribuisce a far «tenere la coppia» nel lungo termine

 

Prevedere un Tutor esperto di Mentoring che monitora il processo e assiste le coppie

 

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Libri

  • “A cura di M. Perchiazzi, Laganà M., Clutterbuck D., A ciascuno il suo Mentor, Franco Angeli Editore, Milano, 2019.
  • Perchiazzi M., ‘Apprendere il Mentoring. Manuale operativo per la formazione dei Mentor’, Massa, Transeuropa Edizioni, 2009.
  • Mancuso V., “I Quattro Maestri”, Garzanti, Milano, 2020
  • A cura di D’Alessio M., Laghi F., Giacalone V. «Mentoring e scuola. Teorie e modelli e metodologie di intervento e contrasto della dispersione scolastica», Hoepli, 2010

[1] © SIM, Scuola Italiana di Mentoring